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22 dic 2012

NON TI ARRENDERE MAI E SII TE STESSO SEMPRE

NON TI ARRENDERE MAI E SII TE STESSO SEMPRE

A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi. Bene, e con
questo? Gli sciocchi si divertono un mondo.

A piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali
Naturalmente io sono sentimentale. Mi piace! Le lacrime
possono essere d’aiuto.

A stabilire il contatto con un altro c’è il rischio di farsi
coinvolgere. Chi rischia di farsi coinvolgere? Io voglio essere coinvolto.
A mostrare i vostri sentimenti c’è il rischio di mostrare il
vostro vero io. Che altro ho da mostrare?
A esporre le vostre idee e i vostri sogni davanti alla folla
c’è il rischio d’essere chiamati ingenui. Oh, mi hanno chiamato con epiteti ben peggiori.
Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti. Io non amo per essere corrisposto.
A vivere c’è il rischio di morire. Sono pronto. Non azzardatevi a versare una lacrima se sentite dire che sono saltato in aria o sono crepato. L’ho fatto con entusiasmo.
A sperare c’è il rischio della disperazione e a tentare c’è il
rischio del fallimento. Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla. 

La persona che non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare e sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata dalle sue certezze, è schiava. Ha rinunciato alla libertà. Solo la persona che rischia è veramente libera.

Provate e vedrete che cosa succede.


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