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23 dic 2012

TESTIMONIANZA DI CHIARA AMIRANTE A DEPUTATI E SENATORI ITALIANI

Mercoledì 19 dicembre 2012 alle ore 19.30 Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti e autrice del libro “Solo l’amore resta”, ha incontrato parlamentari e senatori italiani nella Sala degli Atti Parlamentari in Roma. Per l’occasione ha raccontato la sua esperienza di vita, il percorso che l’ha portata dagli studi in scienze politiche ai pericolosi sotterranei della Stazione Termini di Roma, attraverso il dolore della malattia che, invece di ostacolarla, le ha confermato - con una guarigione inspiegabile dal punto di vista medico - una vera e propria chiamata a dare la vita per il “popolo della notte” e le persone più dimenticate. Riportiamo alcuni stralci dell’incontro durato un ora e mezza.


(In fondo alla Post, potete trovare anche il Video con un'anticipazione alla sua testimonianza scritta qua sotto)

“Sono venuta tra voi politici per condividere la gioia di aver visto tanti giovani che facevano parte del popolo della notte diventare cavalieri della luce e testimoni della gioia resurrezione - ha detto Chiara - ma sono venuta anche a consegnarvi le loro lacrime, le loro cicatrici indelebili, i loro racconti agghiaccianti. L’ 80% dei ragazzi fa uso e abuso di sostanze stupefacenti e i dati statistici di anoressia, bulimia, violenza sessuale e sesso dipendenza sono sconcertanti. Io ho fatto quel poco che ho potuto attraverso la mia debolezza e la potenza di Dio, ma sono qui perché credo che voi potete fare tanto per dare risposte ancora più grandi di quelle che possono nascere per contagio dal basso. Credo che la politica vada vissuta come una missione che da la possibilità di portare dei contributi molto importanti a servizio del bene comune e basta davvero poco perché chi ha visto i suoi sogni infrangersi contro i muri dell’indifferenza, della violenza, dell’abbandono possa tornare a sognare, vivere e sperare”.

Nonostante la vostra indifferenza noi esistiamo è la dicitura del murales che il primo ragazzo in overdose avvicinato in Stazione Termini ha mostrato a Chiara dopo averle confidato 4 tentativi di suicidio. “Un colpo allo stomaco ed uno al cuore - lo ha definito Chiara - uno per il grido di dolore raccolto dal giovane, l’altro per l’intensità delle parole che poi ha aggiunto: “Chiara mi hai salvato la vita. Ero proprio deciso ad uccidermi ma poi ho visto la gioia nei tuoi occhi, ora so che esiste e voglio cercare anche io quel Gesù che te l’ha donata e ti porta a rischiare la tua vita per noi. Inoltre ho pensato che se c’è ancora anche una sola persona disposta ad ascoltare per più di un ora uno come me, ragazzi come noi… vale la pena di vivere”.

Impotenza e gioia. Queste le sensazioni di Chiara allora e durante gli altri dialoghi con tossicodipendenti, criminali, ex carcerati, prostitute, senzatetto. Impotenza per la gravità delle situazioni di vita e per la mancanza di un luogo dove accoglierli. Gioia, invece, nella scoperta che non esistono persone cattive, solo persone non amate, disagiate, povere, imprigionate dalla criminalità organizzata, che cercano ascolto e desiderano lasciare l’inferno della strada e scommettere su Gesù e che una volta raggiunte dall’Amore di Dio tornano in quelle stesse strade dove vivevano di espedienti, violenza, spaccio devianza, per testimoniare con forza la gioia della resurrezione.

Ai deputati e senatori in sala, Chiara Amirante ha spiegato: “Ho ricevuto tante promesse da politici, le strutture e i fondi promessi vent’anni fa per il primo progetto di accoglienza li sto ancora aspettando,. Quando ho compreso che i politici continuavano a promettere e i ragazzi che incontravo in strada a morire ho deciso di rivolgermi unicamente a Colui che non manca mai di mantenere le proprie promesse e ho sentito di dovermi fidare con tutto il mio cuore di Dio cercando di abbandonarmi e vivere con radicalità la Parola”: Non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete (…) Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. (…) Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta (Mt 6, 25).

“Mi servivano più 20 milioni al mese per accogliere una ventina di persone e guadagnavo un milione di lirema la Parola di Dio era chiara e aggiungeva Va’, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri (Mc 10) - ha proseguito - così ho lasciato tutto, compreso il lavoro, e ho deciso di andare a vivere in strada, come i gigli del campo. Nel giorno della Festa di Maria Ausiliatrice, data scelta per lasciare lavoro casa e ogni cosa, ho ricevuto tre telefonate: la proposta di una struttura gratis, l’offerta di locali per un centro di ascolto nei sottopassaggi della metro e la disponibilità di spazi di prima accoglienza vicino a Stazione Termini. Quando Dio promette, mantiene alla grande. La parola di Dio …è Parola di Dio!”

Sull’ideale di vivere insieme il Vangelo è nata dunque la prima comunità di Nuovi Orizzonti, composta da tossicodipendenti, ex detenuti, narcotrafficanti, prostitute, satanisti, criminali, alcolisti… cuori spezzati, persone morte nell’anima. “Questi ragazzi, con i loro tatuaggi, le loro cicatrici, i loro vari precedenti penali, sono presto diventati convincenti missionari nelle zone calde di Roma, che testimoniavano ai loro amici il passaggio dalla morte alla vita e con zelo si preoccupavano di evitare che altri cadessero nelle loro stesse trappole e dipendenze.


La Comunità Nuovi Orizzonti - ha sottolineato Chiara - è nata come accompagnamento per molti (non solo i ragazzi accolti nelle comunità) nel percorso di conoscenza di sé e guarigione del cuore per riscoprire cosa significa amare. Ora più di 250 mila persone hanno preso l’impegno di portare la rivoluzione dell’amore nel mondo come “Cavalieri della Luce”. In più sono attivi 174 centri di formazione al volontariato e accoglienza, 152 equipe di servizio impegnate in vari ambiti (prevenzione, recupero, carceri, ospedali, editoria, cultura, media, spettacolo), cinque cittadelle Cielo in via di realizzazione e si contano più di 2 milioni di persone all’anno incontrate attraverso varie missioni.



Al termine della sua testimonianza, Chiara Amirante ha risposto alle domande dell’assemblea:
Perché la scelta di mettere in cassetto i tuoi studi in scienze politiche e la tua professionalità?
Chiara: “Non è stata una decisione mia, è stata più una chiamata. L’esperienza della gioia nella malattia e quella della strada mi hanno travolto. In preghiera è nata spontaneamente la decisione di fare subito quel che potevo fare per rispondere alle domande concrete di aiuto che ogni giorno mi venivano presentate con grande urgenza e disperazione. Pian piano mi sono trovata a lasciare tutto, compreso qualsiasi progetto professionale e di lavoro”.

Quali sono le fonti di sostentamento della Comunità Nuovi Orizzonti?
Chiara: “I fondi per il sociale hanno tagli continui, le normative dei centri di accoglienza sono molto rigide ma l’impegno per essere a norma è tutto a carico di chi avvia i centri. In Italia fare il bene è molto difficile: le complicazioni burocratiche sono infinite, e quando le hai superate tutte..mancano i fondi. Quando finalmente dopo dieci anni (sono questi di solito i tempi tecnici) si riesce ad accreditare un Centro le Asl a cui fanno riferimento i vari ragazzi possono sempre decidere di non dare la retta quindi spesso su 25 accolti i ragazzi che hanno il contributo spese delle Asl sono 7 e i soldi spesso e volentieri (soprattutto qui nel Lazio arrivano anche dopo tre anni. Per quanto riguarda i tanti progetti presentati è davvero un impresa farli approvare le poche volte che avviene dopo due anni il progetto scade e ti ritrovi di nuovo a piedi senza i fondi necessari per portarlo avanti. Detto questo, volutamente la Comunità Nuovi Orizzonti non chiede rette per non escludere nessuno. Viviamo con la nostra testimonianza, l’obolo della vedova, il ricavato dei libri... Ancora oggi, l’unica fonte certa di finanziamento di tutti i centri , le cittadelle Cielo e le tantissime attività nel sociale della comunità Nuovi Orizzonti è la Provvidenza.
La politica deve occuparsi del bene pubblico, speriamo che i politici passino dall’amore della legge alla legge dell’amore.

Chiara: “Come dice la Parola di Dio nell’Inno alla carità di San Paolo…solo l’amore resta”.

In cosa consiste l’urgenza missionaria dei cristiani di oggi?
Chiara: “ Testimoniare la gioia che Cristo Risorto è venuto a donarci è la missione principale della Comunità. Nuovi Orizzonti che ha anche numerosi centri di recupero ma il suo principale obiettivo è portare un messaggio di gioia e di speranza a più persone possibili, come ha invitato a fare il Santo Padre nel recente Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione convocato a 50 anni dal Concilio Vaticano II che bene aveva sottolineato la vocazione alla missione e alla santità di tutti i cristiani. In questo momento di secolarizzazione e consumismo è necessaria una nuova evangelizzazione, nuova non certo nei contenuti (il cuore resta sempre la meravigliosa notizia del Vangelo) ma nell’ardore, nei mezzi e nelle modalità di espressione, così come ha sottolineato Giovanni Paolo II. Dinnanzi alle grandi sfide che caratterizzano la nostra società non possiamo non lasciarci interpellare in prima persona.

La droga è sì una piaga ma è il risultato dei veleni di cui i giovani si cibano quotidianamente, del relativismo per cui “tutto si può fare perché così fan tutti”, del consumismo che inquina tutte le relazioni, l’amicizia, l’affettività, la sessualità sempre più usa e getta. Le trasmissioni televisive più note al grande pubblico educano a vivere la sessualità come soddisfazione di bisogni e divertimento, senza spiegare che dietro al corpo c’è un cuore, che dietro al piacere compulsivo c’è la sesso dipendenza, tra le forme più terribili anche se più sottovalutate di dipendenza. Si diventa delle ‘macchine da guerra… dei serial killer che per la dose di sesso si va a colpire in profondità (anche se spesso inconsapevolmente) il cuore. Il tradimento è una delle ferite più terribili che si possano ricevere. Le statistiche, molto sotto la realtà, parlano di 250 milioni di ragazzi e ragazze che hanno ricevuto abusi sessuali… si tratta di cicatrici indelebili.

Altra grande piaga sociale: l’aborto. Ho parlato con centinaia di donne distrutte, devastate, dove sta la grande conquista della donna nel diritto di abortire? Abortire non è come togliersi un dente (come troppi vogliono farti credere), ha delle ripercussioni pesantissime sulla donna e i dati dell’OMS parlano di 54 milioni di aborti l’anno.

È più che mai urgente diffondere messaggi positivi laddove i media e new media continuano a diffondere veleni per l’anima. Cerchiamo di portare messaggi positivi in vari modi, con testimonianze di vita, programmi televisivi, campagne di sensibilizzazione. È importante agire per accompagnare in un percorso di guarigione del cuore tanti che sono disperati e ‘devastati’ ma è assolutamente urgente impegnarsi nella prevenzione a tutti i livelli.

(Testimonianza presa dal sito Nuovi Orizzonti)



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